Presidenziali Brasile, si va al ballottaggio: in vantaggio Dilma Rousseff la delfina di Lula
Brasilia, 4 ott. (Adnkronos) – “Siamo abituati alle sfide”. Così la candidata di centrosinistra Dilma Rousseff, ha commentato i risultati che la vedono in testa al primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane ma che la costringeranno al ballottaggio con l’avversario di centrodestra José Serra.
Avrò modo di spiegare con maggior dettagli le mie proposte, di mostrare i miei progetti perché tutti i 190 milioni di brasiliani possano godere della ricchezza del Brasile e per garantire che il nostro paese sia un’economia in crescita non solo dal punto di vista del prodotto nazionale lordo”, ha dichiarato l’ex capo dello staff del presidente uscente Luiz Inacio Lula da Silva.
Secondo dati relativi allo spoglio del 99% dei voti, l’ex guerrigliera Rousseff, 62 anni, ha ottenuto il 47% dei suffragi come candidata del Partito dei Lavoratori (Pt) . Il suo principale avversario, l’ex governatore dello stato di Sao Paulo, Josè Serra, ha ottenuto il 33%. Figlio di immigrati italiani, il 68enne Serra correva per il partito Socialdemocratico (Psdb).
Terza arrivata la candidata del Partito Verde (PV) Marina Silva che ha ottenuto un inatteso 19% . Ex ministro di Lula, la Silva ha dichiarato che deciderà chi sostenere al secondo turno del 31 ottobre dopo essersi consultata con il suo partito e le organizzazioni ambientaliste che lo sostengono.
Il ballottaggio non è una rarità per le elezioni brasiliane. Anche Lula è stato eletto alla presidenza al secondo turno, nel 2002 e nel 2006.
Secondo la Costituzione, il presidente uscente non poteva ripresentarsi per un terzo mandato e Lula ha attivamente sostenuto in campagna elettorale la Rousseff. Il futuro presidente del Brasile si insedierà il 1 gennaio.
Oltre al presidente, i brasiliani hanno votato per 513 deputati della Camera, per 54 degli 81 senatori, e per i governatori di tutti i 26 stati e del distretto federale di Brasilia.