In Brasile aumenta produzione e consumo di pasta
Il Brasile, con un Pil (Prodotto interno lordo) pari a 1.313 miliardi di dollari (dato 2007) si posiziona al decimo posto tra le economie mondiali sia nel “Global Ranking” stilato dalla Banca Mondiale che nella classifica a parita’ di potere d’acquisto.
Nel 2007 l’incremento del Pil brasiliano e’ salito del 5,4 per cento rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente alla crescita sui mercati internazionali del prezzo dei minerali di ferro, dell’alluminio, del caffe’ e dello zucchero, prodotti dei quali il Paese sudamericano e’ fra i principali esportatori. L’interscambio fra Brasile e Italia e’ passato dai 4,45 miliardi di euro del 2004 ai 6,35 miliardi dello scorso anno e la previsione per il 2008 e’ quella di sfiorare i 10 miliardi di euro.
L’Italia, in particolare, fra i Paesi fornitori del Brasile, si colloca al decimo posto nel ranking mondiale, ma a livello comunitario e’ seconda, dietro soltanto alla Germania. Per quanto riguarda la pasta, il Brasile – con 1,5 milioni di tonnellate prodotte nel 2007 (fonte: Unipi – Unione industriali pastai italiani) – risulta essere il terzo Paese produttore al mondo, dopo Italia (3,23 milioni di tonnellate) e Stati Uniti (2 milioni di tonnellate). In crescita anche i consumi, che nel 2007 hanno raggiunto i 6,7 chilogrammi pro capite (contro i 27 chilogrammi consumati dagli italiani).